La Chiesa parrocchiale di Marano è dedicata all'Assunta e ha il titolo di "ABBAZIA", titolo derivato dalla presenza dei Benedettini a Marano. La Chiesa di Marano era proprietaria di considerevoli appezzamenti di terreno e di boschi e nulla aveva da invidiare ad altre chiese e abbazie. Attualmente quella consistenza e quel prestigio si sono disintegrati e a Marano non c'è neppure un parroco stabile. La Chiesa deve essere stata costruita in una zona del vecchio castello. Si dice che fosse la scuderia. Alcune pietre a vista, nella parete esterna verso le "Are Sante", fanno supporre lo loro provenienza da una precedente costruzione, forse dal vecchio castello diroccato. Col dilagare dello stile architettonico "barocco", la Chiesa, come altre chiese, cadde sotto l'arroganza di questo stile. Vi si vennero a trovare ben sette altari, più o meno belli. Cinque di essi furono distrutti nel dopo guerra da uno strano fervore iconoclasta. Si salvarono: - altare maggiore col quadro dell'Assunta; - altare di Santo Antonio; - nicchia della Madonna delle Grazie, dove c'è la statua moderna della Madonna del latte. Ricordo di aver letto una scritta di fianco al distrutto altare di Sant'Agata: "altare costruito nel 1400". Anche i quadri degli altari sono andati in disfacimento, per incuria, abbandono ed usura del tempo. Nella Chiesa si trovava pure un vecchio organo a mantice, un pulpito in legno lavorato e una balaustra con colonnine in legno ben tornite. La Chiesa, inoltre, aveva un solido pavimento a lastre di pietra, sostituite ora da comuni mattonelle in cotto. Qualche lastra di pietra si può scorgere nelle predelle degli altari rimasti. Esisteva anche un sotto-chiesa, ora interrato, adibito, nell'antichità, a luogo dì sepoltura.